Giornata Mondiale della Vita Consacrata
2 febbraio 2010
La persona Consacrata è un "ponte verso Dio per tutti coloro che la incontrano”, ha dichiarato martedì 2 febbraio 2010 Benedetto XVI nella Basilica di San Pietro in Vaticano, in occasione della XIV Giornata mondiale della Vita consacrata.
Benedetto XVI ha sottolineato che la Giornata ha un triplice scopo: “lodare e ringraziare il Signore per il dono della vita consacrata”; “promuoverne la conoscenza e la stima da parte di tutto il Popolo di Dio”; “invitare quanti hanno dedicato pienamente la propria vita alla causa del Vangelo a celebrare le meraviglie che il Signore ha operato in loro”.
E' solo a partire dalla “professione di fede in Gesù Cristo, il Mediatore unico e definitivo”, ha proseguito, che le persone consacrate “tengono viva l’esperienza del perdono di Dio, perché hanno la consapevolezza di essere persone salvate, di essere grandi quando si riconoscono piccole, di sentirsi rinnovate ed avvolte dalla santità di Dio quando riconoscono il proprio peccato”.
“Sperimentano la grazia, la misericordia e il perdono di Dio non solo per sé, ma anche per i fratelli, essendo chiamate a portare nel cuore e nella preghiera le angosce e le attese degli uomini, specie di quelli che sono lontani da Dio”.
In una società che “rischia di essere soffocata nel vortice dell’effimero e dell’utile”, ha concluso il Pontefice, la Vita Consacrata è un importante “segno di gratuità e d’amore”, testimoniando “la sovrabbondanza d’amore che spinge a 'perdere' la propria vita, come risposta alla sovrabbondanza di amore del Signore, che per primo ha 'perduto' la sua vita per noi”.
cfr. www.zenit.org
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